L’Odissea è stato ed è tutt’ora il libro madre di Alessandro D’Avenia. E un libro madre, proprio come la lingua madre, è capace di generarci. Stiamo nel suo grembo narrativo, il cuore è inscindibile dalla mente, e lì acquisiamo l’alfabeto con cui leggiamo il mondo e possiamo poi scrivere la trama della nostra vita.
L’autore ripercorre quindi i ventiquattro canti del poema facendolo risplendere di tutta la sua luce: ci accompagna attraverso l’opera come studioso di Lettere classiche che l’ha eletta a suo principale ambito d’interesse, come insegnante che da anni ne promuove la lettura integrale ad alta voce, e infine come intellettuale abilissimo nell’interpretare lo spirito del tempo.