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L’ultimo romanzo di Lorenzo Marone dal titolo “Sono tornato per te” è una bella storia d’amore e al contempo di vita. Cono e Serenella, i due protagonisti, si amano profondamente e desiderano coronare il loro sogno d’amore unendosi in matrimonio, ma gli anni del fascismo e la guerra impediranno loro di concretizzare questo desiderio. Cono affronta Romano, il figlio del podestà che ha violentato una ragazza, ed è costretto a fuggire. Anticipa la partenza per avviarsi al servizio militare e promette a Serenella di ritornare, ma l’armistizio del 1943 segnerà l’inizio delle deportazioni nei campi di concentramento nazisti. In questo luogo di perdizione, Cono scoprirà di poter gareggiare in incontri pilotati di pugilato tanto cari al Fuhrer, conservando la possibilità di una rivalsa. Il Campo è il luogo della sofferenza e del dolore per una Umanità oltraggiata che tenta in tutti i modi di resistere; è il luogo dove la memoria e il desiderio di ritornare a casa diventano l”unica ancora cui aggrapparsi per non morire. Una storia, due storie di un mondo che vive ancora nelle cicatrici di tanti.